Che bello pensare che ognuno conserverà un suo personale ricordo, una sua particolare scoperta, raccolti nel corso di quell'anno speciale per Bergamo e Brescia, insieme Capitale Italiana della Cultura.
Per questa ragione, dopo averti suggerito 5 luoghi sinceri e alternativi da visitare a Bergamo Alta, vorrei portarti, seguendo lo stesso spirito e percorsi meno battuti, a Bergamo Bassa, e consigliarti cinque chicche nascoste in altri angoli della tua città del cuore: da scoprire... e far scoprire!
#1 Il Museo del Burattino nel Palazzo della Provincia di Bergamo
All’ultimo piano dell'elegante palazzo della Provincia di Bergamo, che affaccia su via Tasso, si trova una vera e propria sorpresa: il Museo del Burattino, uno dei più giovani e singolari spazi museali della città!
Nei suoi coloratissimi ambienti, teatralmente illuminati, ti attende una collezione unica di burattini, splendidi fondali, oggetti di scena e tante, tantissime storie da tutto il mondo!
Naturalmente, ampio spazio è dedicato alle maschere della tradizione bergamasca e agli indimenticabili burattinai che le hanno, letteralmente, animate! Ma ti sorprenderanno anche le affascinanti marionette della tradizione cinese, temporaneamente in mostra e donate al museo per essere studiate e valorizzate.
Questo spazio, infatti, raccoglie alcuni tra gli esemplari più significativi delle collezioni private di Bergamo e provincia, suddivise in un percorso tematico che ti condurrà in viaggio tra reami lontani, magia, letteratura… e addirittura nell’aldilà!
Per informazioni e costi del biglietto, consulta il sito della Fondazione Ravasio, l'ideatrice di questo progetto, e regalati uno sguardo inedito sull’identità bergamasca e sul suo patrimonio di memorie.
Un’ultima cosa…
Quando avrai fatto incetta di meraviglia e ti lascerai alle spalle il Museo del Burattino, non prendere l’ascensore: scendi le scale e goditi gli immensi spazi del Palazzo della Provincia, in particolare il maestoso scalone e la collezione di dipinti e sculture che lo arrichiscono.
Poi, giungendo in cortile, eccoti la sorpresa finale: il Parco della Scultura, con le intense opere di grandi esponenti bergamaschi dell’arte contemporanea, tra cui spiccano Giacomo Manzù e Alberto Meli (sotto, il Mosè di Meli).
#2 Casa Paleni e il Liberty a Bergamo
Per chi raggiunge Bergamo attraverso la stazione, una chicca dagli eleganti toni rosati è subito servita, basta mantenersi sulla sinistra e superare il primo attraversamento pedonale!
Casa Paleni accoglie i viaggiatori giunti in città con le sue forme spiccatamente liberty, a cui ha dato vita, all’alba del Novecento, il prolifico architetto Virginio Muzio. Questi avviò ufficialmente la stagione del Liberty a Bergamo proprio con la realizzazione di Casa Paleni!
Osserva quanto racconta la facciata in tutto il suo splendore! Deliziosi dettagli floreali ravvivano le finestre dalle graziose linee curve e l’incantevole balcone centrale; e mentre alcuni volti femminili ci scrutano dalle lesene in alto, una serie di allegri puttini, lungo una fascia sotto le finestre, sembra essere impegnata nelle più varie faccende!
Un’ultima cosa…
Anche a te affascinano molto le suggestioni Liberty? In città, se aguzzi lo sguardo, troverai molte architetture ingentilite dalle forme Liberty: questo genere, amatissimo fra l‘800 e il primo '900, ci ha lasciato splendidi esempi fra edifici di servizio e quartieri residenziali.
E a proposito di quartieri, a Bergamo c’è una zona incantevole che ha conservato pienamente la sua anima Liberty, dove puoi passeggiare sognando a occhi aperti mentre una sfilata di villette farà capolino sotto i tuoi occhi: è il quartiere Santa Lucia (sotto) !
#3 I versi delle opere di Gaetano Donizetti incisi nel cuore di Bergamo Bassa
Anche in questo caso voglio raccontarti di una chicca fra le più recenti comparse in città! Dalla completa riqualificazione dell’area su cui affaccia il Donizetti, l’amatissimo teatro di Bergamo Bassa, sono germogliati alcuni splendidi versi del grande compositore ottocentesco.
Dalle arie della Lucia di Lammermoor a quelle dell’Elisir d’Amore, sono molte le opere selezionate perché i loro immortali versi trovassero luce in città. Un modo per “dare forma”, concretamente, a qualcosa di evanescente e intangibile come la poesia dell’opera lirica!
Fai attenzione, perché mentre passeggi per il Centro Piacentiniano, il salotto di Bergamo, potresti imbatterti per caso in queste piccole targhe, e la curiosità ti porterà a cercarle tutte! Attualmente sono nove (ma potrebbero aggiungersene altre...), e sono disposte in modo da condurti, idealmente, a varcare le soglie del teatro Donizetti.
Un’ultima cosa...
Il Teatro Donizetti e il suo “fratello maggiore” Teatro Sociale occupano un posto speciale nel cuore dei bergamaschi: ti piacerebbe visitarli insieme alla Margì? Tieni monitorato il calendario dei tour oppure contattala per organizzarne uno privato! E prendi nota delle favolose rassegne estive della Fondazione Donizetti!
#4 I "Cipressi Calvi" di Parco Marenzi
Questa chicca è pensata per lasciarsi alle spalle le affollate strade che connotano Bergamo Bassa e intrufolarsi in un rifugio silenzioso, quasi un giardino segreto che si dischiude inaspettatamente!
Sei nel parco Marenzi, uno dei molteplici spazi verdi che nella loro "vita precedente" erano i giardini privati delle nobili famiglie bergamasche – in questo caso proprio i conti Marenzi, il cui palazzo affaccia sulla deliziosa via Borgo Pignolo.
Ma la grande sorpresa è all’interno del parco: attorno a un vasto laghetto artificiale dalle più romantiche suggestioni, ecco svettare una serie di meravigliosi “Cipressi Calvi”, o Cipressi delle Paludi.
Questi alberi secolari, di origine americana, erano molto in voga nei giardini ottocenteschi, e sono in grado di raggiungere altezze vertiginose e circonferenze notevoli. Pensa di tornare con l’immaginazione ai tempi dei conti Marenzi: avresti potuto navigare le placide acque del laghetto con una barchetta, protetto/a dall’abbraccio dei maestosi cipressi!
Ma ora, sali sulla sommità della grotta che si specchia sull’acqua! A completare le suggestioni di un’epoca antica, ecco spalancarsi sotto ai tuoi occhi una piccola distesa "urbana" di platani, faggi, magnolie, cedri, palme e tassi!
Un’ultima cosa...
Se vuoi scovare un altro delizioso angolo verde nascosto, dove storia e natura si fondono, ti consiglio di incamminarti in direzione del vicino Parco Caprotti (sotto).
In questo luogo, tra statue che fanno capolino tra variegate piante esotiche, godrai la sorpresa di un incanto senza tempo. I più begli angoli verdi di Bergamo Bassa li trovi qui: tutti da vivere soprattutto ora, che la stagione estiva spalanca le sue porte!
#5 I portici di piazza Pontida
Una delle zone più affascinanti di Bergamo Bassa è senza ombra di dubbio piazza Pontida! Centro tra i più pulsanti della “movida” cittadina, è amatissima dai giovani che la vivono non soltanto nell’ultima parte della giornata, ma anche per studiare e lavorare sui tavoli dei deliziosi locali, tra chi passeggia curiosando le vetrine dei molti negozi che la affollano e colorano.
Sono certa che ti sarà capitato di farci una capatina, anche solo di passaggio, ma ti eri mai fermato/a ad ammirare i suoi meravigliosi portici? Questo elemento così caratteristico corre su tre lati della piazza, e ci riporta alla mente le suggestioni delle città italiane celebri proprio per tali particolari architetture!
Sin dalla metà del Quattrocento, all’ombra dei portici di piazza Pontida, contadini e commercianti di ogni sorta mettevano in mostra i loro prodotti, in particolare ortaggi e frutta, animando questa piazza, cuore commerciale del passato, della tipica atmosfera dei giorni di mercato!
Un’ultima cosa...
Con i suoi negozietti e locali che svettano tra sanpietrini e casette dai colori pastello, piazza Pontida è un mix interessante tra lo spirito frenetico della modernità e la sua anima più antica, che continua a proteggere e a proclamare con orgoglio.
Qui, infatti, dal 1923 ha sede il Ducato di piazza Pontida, una realtà appassionata - e molto articolata! - fondata da poeti, scrittori, artisti cittadini e simpatizzanti che da un intero secolo mantiene vive tradizioni, cultura, arte e folclore locali.
Il Ducato organizza eventi in tutta la città e rafforza, al contempo, la preziosa comunità di piazza Pontida, che pur continuando a cambiare e ad arricchirsi, non trascura la sua storica identità.
È proprio vero: ogni strada, piazza, slargo o sentiero di Bergamo offre storie infinite, così varie e speciali che ognuno può trovare la sua preferita! Se ti va, l'invito è sempre valido: puoi visitare questa splendida città insieme alla Margì! Dai un’occhiata alla pagina dei tour per scoprire capitoli inediti, o più tradizionali, di Bergamo e del suo territorio!
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